M24 Personal Computer


Home
Story
Olivetti M24
Olivetti M24SP
AT&T PC6300
Xerox 6060
Logabax Persona 1600
M24 Anatomy
Technical Documentation
Software
Links and Contacts
The good times...
Guestbook




The good times...

I've always been thrilled with electronics.
From childhood I adored all those blinking gadgets
that my father brought home from Olivetti.
Yes, because my father worked there, at the mother company of the M24.
....what a coincidence.
I loved taking things apart. Everything! From my
mom's iron to the radio-alarm clock...
The job of putting things back togheter and making them
work again fell to my dad.
I must say that he always accomodated me.
The multimeter and the oscilloscope were my
favourite games. My father asked me "courteously" to avoid
disassembly them too.
My greatest fun was to put to MOhm the multimeter
and measure the continuity on my poor grandmother's fingers.
What patience she had!

-------------

Then came the computer!
Incredible!
They brought it home for me in the far-off year of 1991,
(it was probably decommissioned from my father's office
but he never told me... Will I discover the truth some day?)
It was an Olivetti M24!
My father connected monitor and keyboard and switched on the power.
Some words in technical english
and then, there it was...the DOS prompt!
I will never forget the evenings and the nights spent ahead of
that little phosphorus green monitor
(the trimmer was already beyond its limits).
On the Olivetti M24 I learned Basic, Cobol
and Fortran programming languages.
After years of use the video board abandoned me completely.
At that point, we decided to confine it to the basement in "exile".
After almost 10 years of honorable work.

Shortly after, the new computer arrived.
An Olivetti M300-15.
The monitor was in color.
It already had the 3.5" 1.44Mb floppy drive and 120Mb Hard Disk!
(As I was used to having a 5Mb Hard Disk, it was a luxury beyond compare!)

In 1997 I began to work in Milan for a film studio.
When my parents moved, my poor M24 was taking to the town dump.

Since then I gave myself no rest.
I had to find another Olivetti M24 at all costs.
The search was hard,
I must admitted, but in the end I found it!

I brought it home.
Connected the monitor and the keyboard.
And turned the power on.
The big rear cooling fan works, but nothing appears on the little screen...
What's wrong?
I unscrew the back of the case and let the heavy metal coverage slide ahead.
After racking my brains, I finally find te problem.
An electrolitic condenser in the power supply has exploded
causing a short-circuit in the final-stage.
I decide to replace it. The best solution.
I reconnect everything and turn it on.
And here we are!
Ladies and Gentlemens!
The real first Italian Personal Computer!
My first step into the informatic world,
my childhood...
The good times...



Bei tempi....

Sono sempre stato appassionato di elettronica.
Ho sempre adorato fin da piccolo tutti quei gingilli che emettevano
luci colorate che mio padre portava a casa dall'Olivetti;
sì, perchè, mio padre lavorava lì, dalla mamma dell'M24, che caso.....
Adoravo smontare tutto, ma proprio tutto, dal ferro da stiro di mia mamma
alla radiosveglia....
il lavoro, poi, di rimessa in funzione e
rimontaggio era affidato a mio padre;
devo dire, però, che mi ha sempre assecondato.
Il tester e l'oscilloscopio erano i miei preferiti,
mio padre mi chiese.... "cortesemente" di non smontare anche questi.
Il mio divertimento più assoluto era impostare il tester in MOhm e
misurare la continuità sulle dita della mia povera nonna....
quanta pazienza!

-------------

Poi venne il computer!
Incredibile!
Me lo portarono a casa nel lontano 1991,
(probabilmente era stato dismesso dall'ufficio di mio padre,
questo però non mi è mai stato detto, scoprirò un giorno la verità?
Era un Olivetti M24!
Mio padre collegò il monitor, la tastiera e lo accese,
qualche scritta in inglese tecnico poi eccolo; lui; il prompt del DOS!
Non potrò mai dimenticare le serate e le nottate passate
davanti a quel piccolo monitor a fosfori verdi ormai privo di contrasto
(il potenziometro era ormai a fondo-corsa).
Proprio sul M24 imparai il linguaggio BASIC, il COBOL ed il FORTRAN.
Dopo qualche anno di utilizzo la scheda video mi abbandonò,
così decidemmo, di comune accordo, di confinarlo in cantina, in esilio,
dopo quasi 10 anni di onorato servizio!

Poco tempo dopo arrivò il nuovo computer, un Olivetti M300-15,
il monitor era a colori, aveva già il drive floppy da 3,5" 1,44Mb
e un disco rigido da 120Mb!
(abituato, com'ero, a un disco rigido da 5Mb
era un lusso senza precedenti!)

Nel 1997 iniziai a lavorare a Milano per
una casa di produzione cinematografica.
Quando i miei genitori traslocarono, il povero M24 venne
portato alla discarica del paese.

Da allora non mi sono mai dato pace,
volevo a tutti i costi recuperare un M24.
La ricerca è stata dura, devo ammetterlo, ma alla fine eccolo!

Lo porto a casa, collego il monitor, la tastiera e lo accendo.
La grande ventola di raffreddamento posteriore gira,
ma non appare niente sul piccolo monitor.
Che fare? Inizio a svitare le viti posterioni del case
e faccio scivolare in avanti la pesante copertura in metallo,
dopo vari arrovellamenti mentali, scopro che un condensatore elettrolitico
dentro l'alimentatore è inesorabilmente esploso
provocando un corto-circuito sullo stadio finale.
Decido di cambiarlo, è la soluzione migliore!
Ricollego il tutto e accendo!
Ecco!
Signore e signori.....
il primo vero Personal Computer italiano,
il mio primo passo verso l'informatica,
la mia infanzia......
bei tempi......